Quante volte ci viene detto che “pagare in regola è impossibile”?
Che ci sono problemi di fondi, che c’è solo il rimborso spese?
Oppure che “non siamo un’impresa che opera nel settore dello spettacolo e non possiamo versare i contributi previdenziali”?

Abbiamo creato CORA per cantare, per diffondere la Lirica, per farla conoscere ed apprezzare nel nostro territorio, ma anche per dare a noi in primis una tutela e un rispetto professionale che troppo spesso ci viene negato.

Ieri è arrivato il modulo F24 relativo al nostro primo concerto, eseguito il 15 settembre. L’F24 è un documento per pagare i contributi a chi lavora. Significa che l’Associazione ha garantito un regolare contratto lavorativo e un pagamento in bianco a chi si è esibito.
Abbiamo anche aperto due matricole ENPALS (che è il “codice fiscale” di chi lavora nello spettacolo) per non farci mancare niente e per essere in regola.

Ci è sempre stato detto che è impossibile, eppure noi lo stiamo facendo.
Certo, ha un costo; certo, bisogna scrivere i progetti pensando a questo fattore.
Bisogna volerlo, e fare i conti di conseguenza. Ma è possibile.

CORA è nata per rappresentare una buona pratica culturale e professionale e mostrare che si può fare Spettacolo in un certo modo.

Vogliamo lanciare un messaggio a tutte le colleghe e i colleghi là fuori: pretendete rispetto. Non fatevi svalutare. Non fatevi sfruttare. Facendolo, danneggiate voi e chi avete intorno.

Nella prima parte del 2023 organizzeremo dei webinar e momenti di formazione alla fiscalità nello Spettacolo per contribuire a fare chiarezza sul nostro strano mondo del lavoro e per dare strumenti a persone ed Associazioni per fare meglio.

Intanto, ci vediamo in palco